domenica 14 gennaio 2018

15.01.2018 La sigaretta, un'esca molto efficace: 2 su 3 abboccano all'amo!

Secondo il rapporto annuale sul fumo 2017 (ISS-OSFAD), in Italia vi sono circa 11,7 milioni di fumatori con un’età maggiore ai 15 anni, pari al 22,3% della popolazione e questa quota percentuale è pressoché stabile da circa 7 anni; peraltro, il 12,2% dei suddetti 11,7 milioni di fumatori ha iniziato a fumare prima dei 15 anni.
Una delle maggiori attività di prevenzione del tabagismo sta proprio nel ridurre il coinvolgimento nel fumo al di sotto dei 15 anni che rappresenta una fascia di età particolarmente a rischio per lo sviluppo di una forte dipendenza dal fumo di tabacco. A proposito dell'importanza di un'attività di prevenzione mirata agli under 15, si segnala un recente studio di meta-analisi (1) che ha considerato un campione di 215'000 intervistati in otto sondaggi tra il 2000 ed il 2006, e che ha documentato significativo legame tra "il provare la prima sigaretta" ed "il diventare un fumatore abituale". Tale studio (1) ha rilevato che il "tasso di conversione" dalla sperimentazione iniziale al fumo quotidiano è di circa due terzi, un dato alquanto allarmante che conferma l'importanza della prevenzione primaria in tema di tabagismo. 
In altre parole la sigaretta rappresenta un'esca molto efficace: 2 su 3 abboccano all'amo! Altra allarmante conseguenza è che 2 su 3 muoiono per malattie fumo-correlate!
Lo scorso anno il Centro Antifumo Quit ha proposto un'indagine conoscitiva online sul tabagismo rivolta a studenti di età inferiore a 15 anni. A tale indagine hanno aderito alcune insegnanti particolarmente sensibili al problema del tabagismo in età adolescenziale (la vicepreside dell'Istituto Superiore Marconi di Giugliano in Campania, prof.ssa Beatrice Chianese, nonché alcune insegnanti dell'ISIS Moscati di Sant'Antimo). I principali risultati di questa indagine sono i seguenti. Il 27% degli studenti sotto i 15 anni risulta coinvolto nel fumo di sigaretta per cui, in base al "tasso di conversione" sopra menzionato, è verosimile ipotizzare che i 2/3, ovvero il 18% di questi under-15, andrà a sostenere e alimentare lo zoccolo duro dei fumatori e cioè quella quota pressoché invariata di fumatori in Italia che negli ultimi 7 anni si attesta stabilmente intorno al 22%. Altro dato preoccupante è che 2 studenti su 3 hanno familiari che fumano, con la conseguenza che spesso questi ragazzi sono esposti al fumo passivo, oltre a non avere buoni esempi in famiglia. Quale risulta il motivo che maggiormente induce a fumare? La curiosità! Si tratta di uno stimolo importante nei giovani specialmente per accrescere le proprie conoscenze, tuttavia iniziare a fumare sotto la spinta della curiosità rappresenta il modo peggiore di sfruttare questo potente motore della conoscenza. Insomma, bisogna far capire agli adolescenti, per natura desiderosi di fare esperienze nuove, che una prima sigaretta spesso non è mai l'ultima. Maggiori dettagli di questa indagine si possono consultare sul post di gennaio 2017.
In base a quanto sopra esposto si evince chiaramente l'importanza di attuare interventi di prevenzione aventi come obiettivo quello di evitare negli adolescenti il primo contatto con il fumo.

1. Birge M, Duffy S, Miler JA, Hajek P: What proportion of people who try one cigarette become daily smokers? A meta analysis of representative surveys. Nicotine Tob Res. 2017 Nov 4.
Guglielmo Lauro
(medico)