martedì 30 settembre 2014

Ottobre 2014: una sfida antifumo per il mese di ottobre la "Stoptober challenge"

Stoptober è la campagna contro il fumo lanciata nel Regno Unito nel 2012, promossa dal Ministero della Salute inglese e che sta prendendo piede in tutto il mondo: "È come Ottobre, ma senza sigarette"!
Tale iniziativa si basa sulla sfida di smettere di fumare per 28 giorni nel mese di ottobre; tale periodo di 4 settimane non è una durata scelta a caso, infatti, dati scientifici confermano che chi sta lontano dalle sigarette per almeno 4 settimane ha maggiori possibilità di abbandonarle per sempre. D'altra parte è chiaramente più semplice smettere di fumare sapendo in anticipo per quanto tempo ci si dedicherà a questo 'sacrificio': vedere la fine di un’attività che richiede sforzo, come evitare di fumare per un fumatore, facilita il compito e le probabilità di successo.
Basta iscriversi al sito https://stoptober.smokefree.nhs.uk/ per ricevere un supporto con messaggi motivazionali inviati sul telefono in modo da rimanere concentrati sul proposito di cessazione grazie ad un sostegno giornaliero.
Stoptober challenge sostiene il fumatore nel percorso di disassuefazione potenziando la motivazione a smettere e mettendo in evidenza il rapporto fra qualità della vita e fumo di tabacco. 
Le modalità sono quelle della sensibilizzazione del fumatore agli effetti dannosi del fumo che spesso sono scarsamente percepiti, ma soprattutto stimolando una maggiore consapevolezza sugli effetti salutari che si ottengono dalla cessazione tabagica.
Lo strumento utilizzato è quello di testimonials con cui si può interagire attraverso social network come Twitter e Facebook.
Lo scorso anno grazie alla "Stoptober challenge" hanno smesso di fumare oltre 160 mila persone nel Regno Unito.
I Paesi che quest'anno aderiscono attivamente al programma dello Stoptober inglese con un proprio sito internet sono:
L'approccio innovativo di questo sistema è quello di offrire una nuova modalità di cessazione, cioè non solo come individui, ma come gruppi, reti sociali di persone che possono smettere di fumare contemporaneamente.
Guglielmo Lauro
(medico)

lunedì 29 settembre 2014

29.09.2014 World Heart Day - Il fumatore: un arteriosclerotico per "scelta"?

Lo slogan di quest'anno "Scelte di cuore, non scelte difficili" (Heart Choices Not Hard Choices) gioca sull'assonanza heart/hard e incoraggia le persone a ridurre il rischio cardiovascolare attraverso scelte salutari ovunque vivano, lavorino o giochino.

In occasione della Giornata Mondiale del Cuore 2014 si riporta un approfondimento sull'impatto del fumo di tabacco sull'apparato cardiovascolare evidenziandone il ruolo sull'arteriosclerosi (indurimento e perdita di elasticità delle pareti delle arterie) e sull'aterosclerosi (formazione di placche sulla parete delle arterie).

A seguito dell'attività cardiaca di pompa, l'aorta ricevendo il sangue, va fisiologicamente incontro a ritmiche espansioni che hanno la funzione di ridurre le forti oscillazioni di pressione, oltre a conferire maggiore regolarità alla velocità di flusso arterioso. Tuttavia il fumo di tabacco è correlato ad una minore elasticità dell'aorta (1) in quanto esso compromette due importanti funzioni di tale arteria, cioè quella di immagazzinare sangue e, attraverso lo stiramento delle pareti, quella di immagazzinare energia.
Inoltre, il fumo di sigaretta è associato anche ad aterosclerosi che è un importante fattore di rischio per malattie cardiovascolari (2, 3). Specificamente il fumo è responsabile di un maggior rischio di vulnerabilità delle placche aterosclerotiche in quanto interviene sulla composizione della placca coronarica condizionando specificamente l'aumento della componente lipidica (2). In tal modo la placca diventa "instabile" e a rischio di fissurazione; peraltro l'eventuale lacerazione o rottura della placca può portare a trombosi coronarica (infarto). Il fumo di sigaretta è un noto fattore di rischio per la trombosi coronarica acuta (4).
La componente fibrosa che riveste la placca quanto più è spessa tanto più rende stabile la placca. Se le placche sono di recente formazione è possibile una loro regressione tramite opportuna terapia farmacologica (statine); se le placche sono vecchie e calcificate sono più difficilmente riducibili. Tuttavia il fumo contrasta l'azione delle statine per cui rende più difficile anche un'eventuale regressione della placca.
Il fumo e l'ipertensione sono riconosciuti come comuni fattori di rischio oltre che per la malattia aterosclerotica anche per aneurismi cerebrali, ed è stato rilevato che i pazienti con aterosclerosi hanno una aumentata prevalenza di aneurismi intracranici (5). Dunque, smettere di fumare è fondamentale perché il fumo è considerato un fattore di rischio modificabile per la crescita di piccoli aneurismi (6). Anzi, in base ad acquisizioni scientifiche più recenti, il fumo è considerato fattore di rischio indipendente (*) sia per la formazione che per la rottura di aneurismi (7)
Cosa può fare un fumatore per combattere la patologia arteriosclerotica oltre a smettere?regolare attività fisica; infatti, recenti studi che hanno rilevato come la rigidità arteriosa conseguente al fumo di sigaretta possa essere mitigata attraverso un regolare esercizio aerobico (8).

(*) fattore di rischio indipendente indica che da solo è in grado di aumentare l'incidenza di una patologia, indipendentemente dalla presenza di altri fattori predisponenti.

1. Liang W, Chen D, Chen W, Cheng G: The ascending aortic elasticity feature in normotensive subjects: evaluation with coronary CT angiography. Clin Imaging. 2014 Sep-Oct;38(5):686-92.
2. Kumagai S, Amano T, Takashima H, Waseda K, Kurita A, Ando H, Maeda K, Ito Y, Ishii H, Hayashi M, Yoshikawa D, Suzuki S, Tanaka A, Matsubara T, Murohara T: Impact of cigarette smoking on coronary plaque composition. Coron Artery Dis. 2014 Aug 28.
3. Siasos G, Tousoulis D, Michalea S, Oikonomou E, Vavuranakis M, Athanasiou D, Tourikis P, Gouliopoulos N, Miliou A, Mazaris S, Papavassiliou AG, Stefanadis C: Smoking and Atherosclerosis: Mechanisms of Disease and New Therapeutic Approaches. Christodoulos Stefanadis University of Athens Medical School, Vas. Sophias 114, Athens, GREECE. gsiasos@med.uoa.gr. Curr Med Chem. 2014 Aug 26.
4. Karim ZA, Alshbool FZ, Vemana HP, Adhami N, Dhall S, Espinosa EV, Martins-Green M, Khasawneh FT: Third-hand Smoke: Impact on Hemostasis and Thrombogenesis. J Cardiovasc Pharmacol. 2015 Aug;66(2):177-82.
5. Lundervik M, Fromm A, Haaland ØA, Waje-Andreassen U, Svendsen F, Thomassen L, Helland CA: Carotid intima-media thickness--a potential predictor for rupture risk of intracranial aneurysms. Int J Stroke. 2014 Oct;9(7):866-72.
6. Bor AS, Tiel Groenestege AT, terBrugge KG, Agid R, Velthuis BK, Rinkel GJ, Wermer MJ: Clinical, radiological, and flow-related risk factors for growth of untreated, unruptured intracranial aneurysms. Stroke. 2015 Jan;46(1):42-8.
7. Ho AL, Lin N, Frerichs KU, Du R: Smoking and Intracranial Aneurysm Morphology. Neurosurgery. 2015 Jul;77(1):59-66; discussion 66. 
8. Park W, Miyachi M, Tanaka H: Does aerobic exercise mitigate the effects of cigarette smoking on arterial stiffness? J Clin Hypertens (Greenwich). 2014 Sep;16(9):640-4.

sabato 13 settembre 2014

26-28 settembre 2014: Corri contro il fumo per un Polmone Verde!

In occasione della XIV edizione della Caracciolo Gold Run che si terrà a Napoli, piazza Plebiscito dal 25 al 28 settembre, l'ASD Napoli Sport Event, con la collaborazione del Centro Antifumo del Monaldi e dei Centri Antifumo dei Dipartimenti Dipendenze dell'ASL Caserta e dell'ASL Napoli 1, organizza il Trofeo "Corri contro il fumo per un polmone verde".
Nell'ambito delle attività sportive ci saranno delle campagne comunicative antifumo:
  • 1° trofeo "Corri contro il fumo per un Polmone Verde" con distribuzione delle relative T-shirt ai partecipanti e materiale informativo sul tabagismo.
  • Il ven 26 settembre ore 11:00 saranno illustrati vari metodi per smettere di fumare, sia attraverso la conoscenza dei meccanismi fisiopatologici che dal fumo conducono al danno di un organo e delle sue funzioni, che attraverso approcci non convenzionali, oltre alle comuni terapie psicologiche comportamentali e farmacologiche.
  • Il sab 27 settembre, in mattinata, saranno eseguiti test gratuiti di determinazione del monossido di carbonio nell'aria espirata e test spirometrici, oltre alla possibilità di prendere contatto e prenotarsi presso i suddetti Centri Antifumo.
L'iscrizioni per la gara non competitiva verranno effettuate sul posto, mentre per la gara competitiva sono aperte fino al 26 settembre p.v. e si effettuano online seguendo quanto indicato nel regolamento che sta sul sito: www.caracciologoldrun.it alla voce REGOLAMENTO TECNICO UFFICIALE.
vedi anche:

Guglielmo Lauro
(medico)

mercoledì 10 settembre 2014

10 settembre 2014: Giornata Mondiale per la prevenzione del Suicidio - World Suicide Prevention Day (WSPD). Nuove acquisizioni in tema di tabagismo

Il tema di quest'anno "Prevenire il suicidio: un imperativo globale" sottolinea come, in base ai numerosi dati della letteratura medica, sia possibile prevenire il suicidio nella popolazione generale, riducendo drasticamente il numero di morti, mediante apposite campagne di informazione e attraverso programmi e centri di aiuto e assistenza.
Si tratta di un gesto autolesionistico estremo legato a situazioni esistenziali sfavorevoli su cui intervengono numerosi fattori di rischio (disturbi psichiatrici, uso di droghe, etc.). Nell'ambito dell'uso di droghe un certo ruolo lo riveste l'uso di tabacco; è nota, infatti, l'associazione fra dipendenza nicotinica e tentativi di suicidio, così come confermato in diverse recenti ricerche (1, 2, 3, 4). Peraltro, altri studi hanno osservato che le politiche di riduzione del tabagismo (accise sulle sigarette e divieti) sembrano ridurre il rischio suicidario (5).
Infine, è stata presa in considerazione anche una relazione molto particolare, cioè quella fra tabacchicoltura e aumento di rischio di suicidio; infatti, è stato riscontrato un rischio di suicidio più alto tra i lavoratori agricoli, ma specialmente in coloro che coltivavano il tabacco, sebbene si riscontri una certa associazione anche con l'esposizione ai pesticidi (6).

1. Barbosa LP, Quevedo L, da Silva Gdel G, Jansen K, Pinheiro RT, Branco J, Lara D, Oses J, da Silva RA: Childhood trauma and suicide risk in a sample of young individuals aged 14-35 years in southern Brazil. Child Abuse Negl. 2014 Jul;38(7):1191-6.
2. Narvaez JC, Jansen K, Pinheiro RT, Kapczinski F3, Silva RA, Pechansky F, Magalhães PV: Psychiatric and substance-use comorbidities associated with lifetime crack cocaine use in young adults in the general population. Compr Psychiatry. 2014 Aug;55(6):1369-76.
3. Kang EH, Hyun MK, Choi SM, Kim JM, Kim GM, Woo JM: Twelve-month prevalence and predictors of self-reported suicidal ideation and suicide attempt among Korean adolescents in a web-based nationwide survey. Aust N Z J Psychiatry. 2014 Aug 13.
4. Schneider B, Lukaschek K, Baumert J, Meisinger C, Erazo N, Ladwig KH: Living alone, obesity, and smoking increase risk for suicide independently of depressive mood findings from the population-based MONICA/KORA Augsburg cohort study. J Affect Disord. 2014 Jan;152-154:416-21.
5. Grucza RA, Plunk AD, Krauss MJ, Cavazos-Rehg PA, Deak J, Gebhardt K, Chaloupka FJ, Bierut LJ: Probing the Smoking-Suicide Association: Do Smoking Policy Interventions Affect Suicide Risk? Nicotine Tob Res. 2014 Jul 16.
6. Krawczyk N, Meyer A, Fonseca M, Lima J: Suicide Mortality Among Agricultural Workers in a Region With Intensive Tobacco Farming and Use of Pesticides in Brazil. J Occup Environ Med. 2014 Sep;56(9):993-1000.
Guglielmo Lauro
(medico)
vedi anche:

lunedì 1 settembre 2014

Vuoi saperne di più sul tumore al polmone? continua a fumare! - campagne educative più mirate nella lotta al tabagismo

I messaggi di prevenzione affinché siano efficaci devono utilizzare diverse strategie, ad es. devono essere di particolare impatto e/o devono avvalersi di personaggi noti (testimonial) affinché si abbia la giusta percezione dei rischi che si corrono con il fumo.
Per aiutare i fumatori a cambiare il loro comportamento bisogna, dunque, agire a più livelli attraverso l'attuazione di campagne di prevenzione specifiche. Le strategie di tali campagne cioè dovrebbero far riferimento ai cosiddetti target di comunicazione secondo criteri demografici (sesso, età, stato civile, figli), sociografici (classe sociale, titolo di studio, professione), condizioni di salute, etc. in modo da poter intervenire in maniera più precisa sulle varie tipologie di fumatori e potenziali fumatori.

Un esempio di messaggio antifumo molto efficace è rappresentato dal progetto fotografico dell'artista Mr.Dirns dal titolo "Il fumo uccide" che presenta delle fotografie di personaggi famosi che hanno perso la loro battaglia con il cancro per colpa del fumo. La forza comunicativa sta nelle immagini dei personaggi rovinate da sigarette lasciate accese sulle fotografie che dunque vanno osservate con la sensibilità di ciò che trasmettono.
 



 


Per creare una generazione di non fumatori bisogna promuovere una prevenzione nelle scuole coinvolgendo i giovani, anche in età preadolescenziale, con appropriate metodologie di comunicazione. È importante che tali interventi siano tempestivi, strutturati e continuativi al fine di modificare i comportamenti a rischio per la salute, tra i quali il fumo è considerato prioritario.
Inoltre, le strategie di comunicazione dovrebbero educare a rivolgersi ai servizi di disassuefazione che sono spesso sottoutilizzati.
Guglielmo Lauro
(medico)