giovedì 20 marzo 2014

Giornata Mondiale della Salute Orale 2014: sorriso in fumo!

Un sorriso felice è il logo della manifestazione promossa oggi dalla FDI World Dental Federation. "Festeggia il tuo sorriso sano" è il tema della ventunesima edizione della Giornata Mondiale della Salute Orale (World Oral Health Day 2014), che si celebra, come ogni anno, il 20 marzo. La manifestazione, promossa dalla FDI World Dental Federation, ha come focus "la protezione dei denti e della bocca durante tutta la vita". È noto che col passare del tempo, i denti tendono a diventare più scuri, essendo questo un normale processo di “invecchiamento” dell’organismo; l’alterazione del colore naturale dello smalto è provocata dall’azione quotidiana del cibo e della saliva, ma soprattutto dal fumo di tabacco che incide sull'annerimento delle superfici dentarie spesso incorniciando i denti con un evidente e maleodorante bordo scuro di tartaro difficile da rimuovere. Pertanto è difficile esibire un sorriso sano se si fuma; circa il 90% della popolazione mondiale soffre di qualche patologia della bocca ed il consumo di tabacco rappresenta uno dei principali fattori di rischio per i disturbi dentali. Si sa che gli agenti infiammatori rilasciati da paradentosi sono anche all’origine di patologie cardiovascolari.

L'abolizione del fumo di tabacco rientra fra le 5 principali raccomandazioni fornite dalla FDI World Dental Federation, in occasione del World Oral Health Day 2014.
  1. Igiene orale: lavare i denti due volte al giorno con dentifricio al fluoro e utilizzare altre sorgenti di fluoro (acqua o sale che lo contengono). Per i bambini lavarsi i denti con una quantità di dentifricio delle dimensioni di un pisello. Aggiungendo al lavaggio, il risciacquo e l’utilizzo del filo interdentale.
  2. Mangiare cibi e bevande sani, in particolare riducendo il consumo di zuccheri e riducendo o eliminando il tabacco e alcol. Prendere in considerazione, se possibile, l’utilizzo di farmaci senza zucchero.
  3. Gomme da masticare senza zucchero dopo il pasto e gli spuntini sono considerati un supplemento di una normale igiene orale quotidiana.
  4. Proteggere i denti indossando un’opportuna protezione quando si praticano sport di contatto e un casco durante il trasporto allo scoperto e negli sport a rischio di incidente.
  5. Garantire regolari controlli dentistici. Essere vigili se si ha dolore, ferite o sanguinamento insolito in bocca che dura per due settimane o più – rivolgersi ad un dentista.
Guglielmo Lauro
(medico)
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mercoledì 19 marzo 2014

ECM - corso di formazione "Fumo: come smettere e come far smettere"

Corso di formazione organizzato dall'UOSD Prevenzione Malattie Respiratorie e Trattamento del Tabagismo (Responsabile scientifico dott. Luigi Brancaccio) indirizzato a Infermieri, Medici, Psicologi, Farmacisti. Il corso, gratuito e accreditato ECM, attribuisce 6 crediti formativi e si terrà a Napoli presso gli Ospedali dei Colli nelle seguenti date:
  • 27 Marzo 2014 dalle ore 9.00 alle 14.00 (Ospedale Cotugno)
  • 10 Aprile 2014 dalle ore 9.00 alle 14.00 (Centro Traumatologico Ortopedico) 
  • 29 Maggio 2014 dalle ore 9.00 alle 14.00 (Ospedale Monaldi).
Un corso in cui oltre agli approcci medici e psicologici convenzionali si affrontano anche quelli di medicina alternativa e complementare (agopuntura, elettrostimolazione, ipnosi).

Relatori del corso:
dott. Luigi Brancaccio - pneumologo Ospedale Monaldi
dott. Guglielmo Lauro - medico esperto in agopuntura Centro Antifumo Quit ASL Caserta
dott. Giuseppe Iepparelli - medico esperto in ipnosi Ospedale Monaldi
dott. Alberto Vito - psicologo P.O. Cotugno
dott.ssa Carmen Guarino - psicologa - P.O. Monaldi
Per maggiori informazioni scaricare la locandina cliccando qui.

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Guglielmo Lauro
(medico)

venerdì 14 marzo 2014

World Sleep Day 2014: Buon respiro, sonno riposante, corpo sano - uno slogan valido anche per invitare alla cessazione tabagica

Lo slogan di quest'anno "Buon respiro, sonno riposante, corpo sano" nella giornata mondiale del sonno pone in risalto gli aspetti salutari di un buon riposo ristoratore. Tuttavia va osservato che nei fumatori una dipendenza nicotinica severa può causare il cosiddetto "nocturnal sleep-disturbing nicotine craving" (NSDNC), sintomo di desiderio smodato di fumare che compare di notte e in maniera tanto insistente da disturbare il sonno con ripetuti risvegli (1).
Il fumo di sigaretta è associato ad alcuni disturbi del sonno come il bruxismo (digrignamento dei denti che avviene soprattutto durante il sonno) e la sindrome delle gambe senza riposo (RLS), nota anche come sindrome di Wittmaack-Ekbom, caratterizzata dalla necessità di effettuare movimenti periodici degli arti inferiori con peggioramento nelle ore serali o notturne.
Si ritiene che il bruxismo (sonno-correlato) possa essere indotto da un'acidificazione esofagea, situazione che ha un rapporto importante con il fumo in maniera dose-dipendente (2). Peraltro, diversi recenti studi correlano la sindrome delle gambe senza riposo (RLS) con il fumo che appunto è ritenuto tra le possibili cause (3, 4, 5, 6); infatti, risulta documentata una remissione della RLS con la cessazione tabagica (7). Inoltre a sostegno della relazione RLS-tabagismo è stato anche riscontrato che l'uso di vareniclina, un farmaco per il trattamento antifumo, può determinare un consistente ed effettivo miglioramento dei sintomi della RLS (8). La RLS, peraltro, è particolarmente frequente nei pazienti psichiatrici fumatori; è noto che antipsicotici e antidepressivi sono collegati alla RLS (9). Pertanto, è utile segnalare che nell'ambito degli antipsicotici e antidepressivi quelli meno associati alla RLS sono rispettivamente aloperidolo e trazodone (9).

1. Rieder A, Kunze U, Groman E, Kiefer I, Schoberberger R: Nocturnal sleep-disturbing nicotine craving: a newly described symptom of extreme nicotine dependence. Institute of Social Medicine, Medical Faculty, University Vienna, Alser Strasse 21/12, A-1080 Vienna. anita.rieder@chello.at. Acta Med Austriaca. 2001;28(1):21-2.
2. Feu D, Catharino F, Quintão CC, Almeida MA: A systematic review of etiological and risk factors associated with bruxism. Department of Orthodontics, Vila Velha University, Espírito Santo, Brazil. danifeutz@yahoo.com.br. J Orthod. 2013 Jun;40(2):163-71.
3. Tekatas A, Pamuk ON: Increased frequency of restless leg syndrome in patients with ankylosing spondylitis. Department of Neurology, Trakya University Medical Faculty, Edirne, Turkey. Int J Rheum Dis. 2014 Feb 25.
4. Li Y, Wang W, Winkelman JW, Malhotra A, Ma J, Gao X: Prospective study of restless legs syndrome and mortality among men. Channing Laboratory, Department of Medicine, Brigham and Women's Hospital and Harvard Medical School, Boston, MA, USA. yanping.li@channing.harvard.edu. Neurology. 2013 Jul 2;81(1):52-9.
5. Winter AC, Schürks M, Glynn RJ, Buring JE, Gaziano JM, Berger K, Kurth T: Vascular risk factors, cardiovascular disease, and restless legs syndrome in women. Division of Preventive Medicine, Department of Medicine, Brigham and Women's Hospital, Boston, Mass, USA. Am J Med. 2013 Mar;126(3):220-7, 227.e1-2.
6. Benediktsdottir B, Janson C, Lindberg E, Arnardóttir ES, Olafsson I, Cook E, Thorarinsdottir EH, Gislason T: Prevalence of restless legs syndrome among adults in Iceland and Sweden: Lung function, comorbidity, ferritin, biomarkers and quality of life. Faculty of Medicine, University of Iceland, Iceland. Sleep Med. 2010 Dec;11(10):1043-8.
7. Mountifield JA: Restless leg syndrome relieved by cessation of smoking. CMAJ. 1985 Sep 1;133(5):426-7.
8. Romigi A, Vitrani G: Improvement of restless legs syndrome by varenicline as antismoking treatment. IRCCS Neuromed Istituto Neurologico Mediterraneo Sleep Medicine Center Pozzilli (Is), Italy ; Università di Roma Tor Vergata - Neurophysiopathology Department Sleep & Epilepsy Centre, Rome, Italy. J Clin Sleep Med. 2013 Oct 15;9(10):1089-90.
9. Hanan Hany Elrassas, Yasser Abdel Razek Elsayed, Mai SeifElDin Abdeen, Mostafa Mohamed Shady, Ali Shalash, Mahmoud Morsy: Restless Legs Syndrome among patients receiving antipsychotic and antidepressant drugs. Hum Psychopharmacol. 2022 Mar;37(2):e2817. 

Guglielmo Lauro
(medico)
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giovedì 13 marzo 2014

13 marzo 2014 - Giornata Mondiale del Rene - fumo, invecchiamento e malattia renale cronica

La Giornata Mondiale del Rene si celebra dal 2006 il secondo giovedì del mese di marzo. Il tema del 2014 è Malattia Renale Cronica (CKD) e invecchiamento.
Il fumo di tabacco, noto fattore di invecchiamento precoce (l'aspettativa di vita media di un fumatore è di circa 10 anni in meno rispetto ad un non fumatore), è riconosciuto essere anche un fattore di rischio indipendente (*) per la Malattia Renale Cronica (1).
Molto sommariamente possiamo dire che il fumo rallenta il flusso di sangue nei reni e, di conseguenza, un minor afflusso di sangue compromette una corretta funzione renale.
Crescenti evidenze scientifiche suggeriscono che il fumo di tabacco rappresenti un fattore di rischio per la progressione di tutte le nefropatie (2). In particolare il fumo è stato implicato in tutti gli aspetti della progressione della malattia renale nei diabetici di tipo 1, in quanto aumenta il rischio di microalbuminuria e ne accelera la velocità di progressione, dalla microalbuminuria alla proteinuria e conseguente insufficienza renale (2, 3). Uno studio trasversale condotto su oltre 28000 soggetti, ha rilevato che i fumatori cronici presentano un marcato rischio di proteinuria irreversibile (permanendo cioè anche dopo la cessazione del fumo) e ciò indipendentemente dal quantitativo di sigarette consumate (4).
Dunque, il fumo di tabacco mostra un grande impatto sull'invecchiamento in generale oltre ad essere un chiaro fattore di rischio per danno renale. 

(*) fattore di rischio indipendente indica che da solo è in grado di aumentare l'incidenza di una patologia, indipendentemente dalla presenza di altri fattori predispondenti.

1. Tohidi M, Hasheminia M, Mohebi R, Khalili D, Hosseinpanah F, Yazdani B, Nasiri AA, Azizi F, Hadaegh F: Incidence of chronic kidney disease and its risk factors, results of over 10 year follow up in an Iranian cohort. PLoS One. 2012;7(9):e45304.
2. Orth SR, Ritz E, Schrier RW: The renal risks of smoking. Kidney Int. 1997 Jun;51(6):1669-77.
3. Stegmayr B, Lithner F: Tobacco and end stage diabetic nephropathy. Br Med J (Clin Res Ed). 1987 Sep 5;295(6598):581-2.
4. Halimi JM, Giraudeau B, Vol S, Cacès E, Nivet H, Lebranchu Y, Tichet J: Effects of current smoking and smoking discontinuation on renal function and proteinuria in the general population. Kidney Int. 2000 Sep;58(3):1285-92.
Guglielmo Lauro
(medico)
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lunedì 10 marzo 2014

Nastro marrone: un colore in comune per la prevenzione del tumore del colon-retto e per la prevenzione del fumo di tabacco

Il cancro colorettale (CRC) rappresenta circa il 10% delle morti per cancro nel mondo (1) e, dopo il tumore del polmone, rappresenta il tipo di cancro più letale (2).
L'ASL Caserta ha aderito al programma di prevenzione delle patologie oncologiche del colon-retto promosso dalla Regione Campania invitando tutti i cittadini nella fascia di età a maggior rischio (50-74 anni) a sottoporsi all'esame della ricerca del sangue occulto nelle feci.
Se come recita lo slogan "la diagnosi precoce vince", altrettanto vincente per la prevenzione del CRC è smettere di fumare. 
Il fumo cronico di sigaretta aumenta il rischio di sviluppare il cancro CRC e provoca una più elevata mortalità dei pazienti CRC (2).
Il fumo, infatti, rappresenta uno dei principali fattori di rischio modificabili per il CRC assieme a inattività fisica, eccesso ponderale, consumo di carni lavorate e abuso di alcolici (3, 4, 5). Secondo studi di revisione sistematica e di meta-analisi gli effetti negativi del fumo incidono sulla sopravvivenza dei pazienti anche dopo la diagnosi di CRC, per cui interventi di cessazione tabagica meritano maggiore attenzione per migliorare la prognosi di coloro che sono colpiti da tale patologia oncologica (6). 
Dunque non dovrebbero sottrarsi al programma di screening per il tumore del colon-retto soprattutto i fumatori e coloro che presentano i suddetti altri fattori di rischio.
Infine, va detto che correggere la carenza di vitamina D può migliorare la sopravvivenza dei pazienti con diagnosi di cancro del colon-retto, in particolare degli se obesi e se fumatori, due condizioni che portano ad una riduzione dei livelli sierici di tale vitamina (7). Pertanto, non vanno sottovalutati i benefici derivanti dalla correzione del deficit di vitamina D nei fumatori allo scopo di migliorare la prognosi del cancro del colon-retto (7).

1. Tárraga López PJ, Albero JS, Rodríguez-Montes JA: Primary and secondary prevention of colorectal cancer. Clin Med Insights Gastroenterol. 2014 Jul 14;7:33-46.
2. Song B, Ma Y, Liu X, Li W, Zhang J, Liu J, Han J: IL-22 promotes the proliferation of cancer cells in smoking colorectal cancer patients. Tumour Biol. 2016 Jan;37(1):1349-56.
3. Yilmaz A, Mohamed N, Patterson KA, Tang Y, Shilo K, Villalona-Calero MA, Davis ME, Zhou XP, Frankel W, Otterson GA, Zhao W: Clinical and Metabolic Parameters in Non-Small Cell Lung Carcinoma and Colorectal Cancer Patients with and without KRAS Mutations. Int J Environ Res Public Health. 2014 Aug 25;11(9):8645-60.
4. Parajuli R, Bjerkaas E, Tverdal A, Le Marchand L, Weiderpass E, Gram IT: Cigarette smoking and colorectal cancer mortality among 602,242 Norwegian males and females. Clin Epidemiol. 2014 Apr 7;6:137-45.
5. Cheng J, Chen Y, Wang X, Wang J, Yan Z, Gong G, Li G, Li C: Meta-analysis of prospective cohort studies of cigarette smoking and the incidence of colon and rectal cancers. Eur J Cancer Prev. 2014 Apr 9.
6. Walter V, Jansen L, Hoffmeister M, Brenner H: Smoking and survival of colorectal cancer patients: systematic review and meta-analysis. Ann Oncol. 2014 Aug;25(8):1517-25.
7. Thomas P Lawler, Nikhil K Khankari, Xiao-Ou Shu, Mark Steinwandel, Qiuyin Cai, Peter W Jurutka, Wei Zheng, Shaneda Warren Andersen: Prediagnostic 25-Hydroxyvitamin D in Association with Cancer-specific and All-cause Mortality among Low-income, Non-Hispanic Black Americans with Colorectal Cancer. Cancer Epidemiol Biomarkers Prev. 2023 Aug 1;32(8):1061-1068.
Guglielmo Lauro
(medico)

mercoledì 5 marzo 2014

8 marzo 2014 - giornata internazionale della donna (international women's day)

Il Comitato Internazionale ha scelto per l’8 marzo 2014 il tema "Inspiring Change", cioè ispirare cambiamenti positivi. In altre parole è uno stimolo a lasciarsi ispirare per rendere migliore quest'anno; uno stimolo ad investire in sé stessi e dare il proprio contributo per un mondo migliore. Un giorno per celebrare e riconoscere le conquiste economiche, politiche e sociali delle donne nel passato, nel presente e anche per proiettarle nel futuro. 
Il Centro Antifumo Quit che incentra la propria attività oltre che sulla cura del tabagismo e sulla promozione di stili di vita sani, come ogni anno, fornisce accesso gratuito al Centro per tutte le donne che si prenoteranno nella settimana successiva all'8 marzo direttamente da questo blog (cliccando qui). Smettere di fumare, infatti, può essere un'importante conquista personale e sociale e può essere esso stesso un evento "inspiring change" ovvero un evento che può ispirare ad un cambiamento positivo. 
La prima causa di morte evitabile, il fumo di tabacco, ha raggiunto nel 2013 in riferimento al sesso femminile, uno dei valori più bassi degli ultimi 40 anni (vedi immagine in basso). 
Ciò dimostra un netto miglioramento, un cambiamento in positivo da parte delle donne che si allontanano dal non invidiabile primato maschile in tema di dipendenze patologiche (fumo di tabacco, alcol, droghe illegali, etc.). Dunque, oggi la donna in virtù del proprio valore acquisito è auspicabile che faccia un ulteriore passo avanti nell'indirizzare anche l'universo maschile verso la giusta direzione.
Il fumo restringe l'orizzonte del tuo futuro attraverso la malattia e la morte prematura, limita le tue opportunità, compromette oltre la tua salute anche quella di coloro che ti sono vicini. Il fumo alimenta la violenza [I] e i suicidi [II], sostiene il divario con le categorie sociali spesso stigmatizzate (alcolisti, tossicodipendenti, pazienti psichiatrici, detenuti, indigenti, etc.) [III], incrementa il lavoro minorile nei Paesi in via di sviluppo [IV], accresce il danno ambientale (inquinamento, incendi) [V, VI, VII]. Tutto questo dovrebbe bastare per ispirarci al cambiamento!


Guglielmo Lauro
(medico)
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