venerdì 18 gennaio 2013

"Se non fumi non iniziare, se fumi smetti!" attività di prevenzione del tabagismo nelle scuole


Nel mondo dei fumatori si sta a mano a mano diffondendo il desiderio di smettere: i più decisi lo fanno rivolgendosi ai Centri Antifumo, quelli meno si spostano verso la sigaretta elettronica con l'intenzione di ridurre il danno.
Tuttavia nei giovani la dipendenza nicotinica continua ad avere un impatto non trascurabile e poi la diffusione della sigaretta elettronica stimola la curiosità coinvolgendo anche coloro che alla classica sigaretta non si avvicinerebbero mai. Infatti, giungono segnalazioni di ragazzi minorenni che fumano sigarette elettroniche durante l’ora di ricreazione, nel cortile della scuola. Dunque, la disponibilità di un modo alternativo di fumare, sembra indurre ad imboccare la strada per entrare a far parte della non desiderabile schiera dei dipendenti dalla nicotina. È evidente che il giovane può sfumacchiare o svapare (*) le prime sigarette per curiosità, ma l'errore è pensare che continuare a fumare sia un atto pienamente voluto e libero... è una dipendenza! la nicotina incenerisce la forza di smettere al pari di tante altre droghe. Ti senti forte quando la schiacci sotto i piedi o la spegni brutalmente, torchiandola nel posacenere o affogandola in un dito d'acqua... Eppure la sigaretta è più forte di te! Per quella elettronica forse non valgono queste effimere illusioni, così come non la si può usare come un'unità di tempo: con quella elettronica non ci potremo fermare "per il tempo di una sigaretta", non si butta! e per questo è ambiziosamente ecologica, si ricarica alla stregua di tanti smart devices (tablet, telefonini), oggetti di culto che fanno tanto trendy. Ma le sigarette, siano esse elettroniche o "analogiche", hanno in comune qualcosa di molto più importante! prima di tutto la nicotina e poi gli aromi. La nicotina è la principale responsabile della dipendenza, ma anche gli aromi svolgono un ruolo non secondario: essi vengono aggiunti nelle sigarette e ancor più nelle sigarette elettroniche costituendo dei subdoli additivi che facilitano l'assuefazione alla nicotina, in particolare nei giovani.
Dunque anche quest'anno si propone un questionario anonimo per le scuole con lo scopo di stimolare gli studenti a riflettere sul problema del tabagismo oltre a costituire uno strumento di verifica, nonché oggetto di discussione e di confronto per quelle scuole che ne faranno richiesta.

(*) In gergo, aspirare da una una e-sigaretta si dice "svapare", volendo distinguere il fumo derivante dalla combustione, dal vapore derivante dall'atomizzatore della sigaretta elettronica.
Guglielmo Lauro
(medico)

giovedì 10 gennaio 2013

Grazie per non fumare - tutela dei diritti dei non fumatori

Da quest'anno non si celebra la Giornata per i diritti dei non fumatori. Verosimilmente tali diritti iniziano ad essere rispettati. Infatti, dopo anni di lotta al fumo si iniziano a raccogliere i frutti delle numerose campagne antitabacco: i tassi di esposizione al fumo passivo sono notevolmente diminuiti. L'ultimo Rapporto pubblicato dalla Commissione Europea mostra che l'esposizione al fumo passivo sta calando in tutta Europa, anche grazie ai divieti di fumo nei luoghi pubblici. In Italia, l'esposizione al fumo passivo nel 2012 è stata dell'11% nei bar e del 7% nei ristoranti, mentre l'esposizione più alta si registra nei luoghi di lavoro (dove   può toccare quota 41%). D'altra parte, ora la tutela dei diritti dei non fumatori dovrebbe essere più autorevolmente affermata da quanto segue:
  • DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO (approvata dall'Assemblea Generale dell'O.N.U. il 10 dicembre 1948): Art. 3. - Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.
  • COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA: Art. 32. - La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.