giovedì 4 febbraio 2010

4 febbraio 2010: World Cancer Day

In un'epoca in cui il cancro resta una malattia paurosa e fonte di grande preoccupazione, il tema della giornata mondiale sul cancro "Anche il cancro può essere prevenuto" può sembrare un'affermazione troppo ottimistica e poco credibile. Tuttavia, secondo le linee guida di prevenzione oncologica, il primo intervento per ridurre il rischio di cancro è quello di evitare il tabacco in qualsiasi forma. Il tabacco è collegato oltre che al 90% dei casi di cancro polmonare anche a numerose altre forme tumorali: cancro del pancreas, della bocca, della gola, di esofago e stomaco, della cervice uterina, del rene e della vescica.
Quanto riportato si riferisce alle correlazioni più consolidate dalla ricerca scientifica, però c'è il sospetto che numerose altre forme tumorali siano influenzate dal fumo di sigaretta. Peraltro, secondo altri studi emerge il sospetto che il fumo favorisca anche la comparsa di metastasi tumorali.
Se fino a qualche anno fa i dati sulla correlazione fra tabagismo e cancro del colon sembravano contrastanti, recentemente ogni incertezza è stata fugata da una metanalisi condotta da un gruppo di studiosi italiani dell’Istituto Europeo di Oncologia e dell’Università della Bicocca di Milano. Dopo aver passato al setaccio più di un centinaio di studi, i ricercatori possono affermare che il tabacco aumenta sia l’incidenza sia la mortalità da tumore del colon, con un aumento del rischio assoluto di malattia di quasi 11 casi e di 6 decessi per 100.000 persone l’anno. I risultati si sono dimostrati dose dipendenti, con un effetto che aumenta all’aumentare del numero di pacchetti anno. (JAMA 2008; 300: 2765). Insomma essere fumatore comporta un rischio di morire a causa del cancro di circa 14 volte rispetto a un non fumatore e più di un quarto di tutte le forme di cancro nel mondo è causata dal fumo del tabacco. 
Guglielmo Lauro
(medico)