lunedì 6 dicembre 2010

Ospedali senza fumo? Purtroppo no!

A conclusione della campagna Ospedali Senza Fumo, promossa da Federserd Campania con il partenariato dell'ASL Caserta e condotta dal Centro Antifumo Quit, si tirano le somme.
Presso lo stand allestito all’ingresso di ciascun Presidio Ospedaliero sono stati contattati visitatori e operatori sanitari molti dei quali hanno risposto a un sondaggio da cui è emerso quanto segue:
  • Sebbene l’ospedale abbia adottato dei provvedimenti nei confronti del fumo, essi sono considerati dai più insufficienti.
  • Molto spesso si osservano persone che fumano: in primis visitatori, ma anche degenti e operatori sanitari.
  • I luoghi ospedalieri in cui si osservano fumatori sono in ordine decrescente di frequenza: pertinenze all’esterno, corridoi, aree di ristoro, postazioni di lavoro, bagni e sale d’attesa.
  • Quasi mai vengono fornite tutte le informazioni, le indicazioni ed i riferimenti terapeutici per smettere di fumare.



Da un'osservazione generale si è potuto evidenziare che l'introduzione del divieto di fumo negli ospedali ha condotto ad una ridefinizione dei luoghi dove le persone si spostano per fumare. Infatti, con l'applicazione del divieto di fumo i fumatori tendono a spostare le aree in cui fumano al di fuori della struttura, in particolare in prossimità degli ingressi. Sarebbe, pertanto, auspicabile la necessità di estendere i divieti anche a quelle aree all'aperto (balconi ed ingressi di ospedali o ambulatori), in quanto zone di passaggio e di notevole visibilità. Purtroppo anche l'applicazione del divieto all'interno delle strutture appare spesso disatteso.

Preso atto che i fumatori disattendono ampiamente il divieto di fumo in ospedale vediamo nello specifico le peculiarità di ciascun ambiente ospedaliero nei confronti del fumo.
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All'ospedale di Aversa “S. Giuseppe Moscati” (17 e 18.11.10) la cartellonistica di divieto appare regolamentare e correttamente esposta, a differenza degli altri ospedali visitati i cui avvisi antifumo sono apparsi obiettivamente insufficienti, scarsamente visibili e non regolamentari.
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All’ospedale di Piedimonte Matese “Ave Gratia Plena” (24.11.10) c’è stato un notevole riscontro positivo da parte degli operatori sanitari che hanno approvato l’iniziativa e da parte di visitatori che si sono sottoposti a visite tabaccologiche preliminari (consulenza medica con anamnesi, effettuazione di test di dipendenza, di motivazione al cambiamento, misurazione del CO espiratorio).
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Minor riscontro tra personale e visitatori si è registrato all’ospedale “Melorio” di Santa Maria C.V. (30.11.10) probabilmente in relazione ad una minore visibilità dello stand rispetto alle caratteristiche edilizie del complesso ospedaliero.
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All’ospedale di Marcianise del Rione Santella (01.12.10) si sono avuti diversi riscontri positivi particolarmente dal personale sanitario che è apparso interessato all’iniziativa. Medici e psicologi dell'Unità Operativa di Fisiopatologia Respiratoria giunti allo stand hanno espresso il loro assenso sulla necessità di garantire ai loro pazienti messaggi educazionali sulla salute ed eventualmente interventi di cura del tabagismo dal momento che lavorano in un luogo che deve essere di "promozione della salute" quale l'ospedale.
Guglielmo Lauro
(medico)

giovedì 25 novembre 2010

25.11.2010 Gestione informatizzata del paziente fumatore

Il Centro Antifumo Quit di Aversa propone, sulla base dell'esperienza di quasi due anni di attività, una gestione infomatizzata del paziente volta a fornire un approccio più mirato e personalizzato al trattamento del tabagismo a partire dalla gestione delle prenotazioni fino a generare report personalizzati per la corretta condivisione delle informazioni. Il software proposto in occasione del corso sulla "gestione comune del paziente fumatore" è autoprodotto e si basa sui seguenti punti principali:

1. Raccolta e organizzazione dei dati del paziente tra cui informazioni sulle abitudini di fumo, la storia clinica, i risultati dei test e i trattamenti precedenti.

2. Pianificazione del trattamento che includere farmaci, eventuale consulenza psicologica e monitoraggio del percorso

3. Reportistica per assolvere al debito informativo nei confronti dell'ASL e dell'Istituto Superiore di Sanità.

Una volta raggiunta la personalizzazione più adeguata alle necessità gestionali del Centro Antifumo, il passo successivo sarà quello di passare dal software sviluppato internamente a quello sviluppato da una società specializzata nel settore.

Il tema della gestione del paziente fumatore viene presentata al corso di aggiornamento ECM che si tiene il 25.11.2010 al Ramada Hotel di Napoli.

Guglielmo Lauro
(medico)

mercoledì 17 novembre 2010

Campagna di prevenzione "Ospedali senza fumo"

OSPEDALI SENZA FUMO (questionario anonimo)



La campagna di prevenzione denominata "Ospedali senza fumo" posta in essere dalla Federserd Campania (presidente dott. Antonio d'Amore), in collaborazione e con il partenariato dell'ASL Caserta, si pone l'obiettivo di applicare il principio della piena e consapevole partecipazione dei cittadini che ricorrono all'ospedale garantendo loro il pieno diritto non solo a conoscere il proprio stato di salute, ma anche le tecniche, gli stili di vita e le condizioni che ne possono favorire la crescita ed ad operare scelte consapevoli riguardo ai trattamenti diagnostici e terapeutici da eseguire.

Obiettivi della campagna "Ospedali senza fumo":

 - sensibilizzare il personale sanitario e non, sul problema del fumo di sigaretta in ospedale;

- dare la priorità alla partecipazione ai percorsi di disassuefazione del personale dipendente dell'Azienda;

- rafforzare pian piano gli aspetti di vigilanza e di controllo

- tutelare i diritti dei non fumatori a respirare aria salubre nei propri ambienti di cura (per gli utenti) e di lavoro (per gli operatori).


A chi avesse l'intenzione seria di smettere di fumare, il Centro Antifumo Quit che supporta l'iniziativa, offre la possibilità di essere seguiti e aiutati in questa scelta.
 Guglielmo Lauro
(medico)

venerdì 5 novembre 2010

Al fumo diciamo NO!


Intervento didattico informativo presso l'Istituto Professionale Enrico Mattei di Caserta.

Numerosi gli studenti del Mattei che nell'ambito delle attività scolastiche hanno partecipato al sondaggio on-line sul tabagismo appositamente predisposto e molti di loro hanno mostrato notevole interesse in occasione dell'intervento didattico informativo tenutosi il 05.11.10 nell'aula magna dell'Istituto approvato e reso possibile dalla dirigente scolastica prof.ssa C.Formicola.

Meritevole l'impegno e la sensibilità nei confronti delle problematiche legate al fumo mostrata dal referente scolastico prof. Nicola Zampella e dalle altre professoresse che hanno partecipato all'incontro.

Dunque un coro di no al fumo dall'unica scuola della provincia di Caserta che ha risposto ad un programma di sensibilizzazione scolastica attivato dal Dipartimento Dipendenze dell'ASL Caserta (già ASL CE/2). Detto Dipartimento, che fra l'altro ha aderito al progetto regionale di prevenzione del tabagismo rivolto ai giovani, ha sensibilizzato numerosi istituti scolastici con diffusione di locandine e pieghevoli.

Tale intervento  precede la norma inserita nel DDL "Disposizioni per la tutela della salute e per la prevenzione dei danni derivanti dal consumo dei prodotti del tabacco",  e che molto probabilmente entro il 2010 si concretizzerà nel divieto assoluto di fumare negli edifici scolastici, non solo all'interno ma anche nelle "pertinenze" all'aperto.
Guglielmo Lauro
(medico)

giovedì 14 ottobre 2010

Sondaggio tabagismo per gli Istituti Scolastici: Enrico Mattei di Caserta


Istituto Professionale statale "Enrico Mattei" di Caserta - a.s. 2010/11


Gli obiettivi principali dell'intervento sono:
- educare gli studenti ad un comportamento responsabile nei confronti del fumo di sigaretta, rendendo evidenti le pressioni sociali che spingono i giovani a cominciare a fumare;
- favorire la maturazione di un percorso individuale di rifiuto della sigaretta;
- educare i giovani a stili di vita sani e corretti.

Lo strumento che viene privilegiato è quello dell’educazione tra pari, cioè del passaggio reciproco di informazioni e conoscenze tra persone simili per età e per esperienze. Pertanto sono previsti incontri in aula magna con i rappresentanti di classe che a loro volta trasmetteranno le informazioni ai loro compagni eventualmente coadiuvati dai loro insegnanti.





Risultati dell'indagine conoscitiva sul tabagismo Istituto Professionale Enrico Mattei di Caserta (a.s. 2010/11) in base ai questionari inviati



Principali risultati del sondaggio all'Enrico Mattei di Caserta 
Dall'analisi dei dati del sondaggio emerge una forte prevalenza di fumatori sia nella famiglia (solo nel 16% non ci sono fumatori), sia al di fuori della famiglia. A tale proposito va considerato che gli scolari hanno ammesso che il migliore amico o la migliore amica nel 50% dei casi fa parte della schiera dei fumatori, e alla domanda "la maggior parte delle persone che frequenti fumano?" il 72% ha risposto di sì, il 21% ha risposto che la metà delle persone che frequentano sono fumatori e solo il 7% ha risposto di no.

Cosa preoccupante è che, nonostante i divieti, i giovani segnalano che spesso vengono a trovarsi fra persone che fumano (65%) e che queste lo fanno generalmente senza chiedere il permesso (84%).

Passando poi a come è regolata la questione del fumo nella scuola, emerge che sebbene il fumo sia vietato dappertutto detto divieto è purtroppo rispettato da pochi.

Si prende atto, infine, che circa il 58% degli scolari che hanno risposto al sondaggio non ha mai fumato o ha provato senza proseguire.


mercoledì 15 settembre 2010

15.09.2010 - Giornata Mondiale di sensibilizzazione sul Linfoma: il fumo, un fattore di rischio ancora poco riconosciuto!


Si celebra oggi la Giornata Mondiale di sensibilizzazione sul Linfoma (World Lymphoma Awareness Day); in Italia circa 100 mila persone convivono con il linfoma non-Hodgkin (NHL), il tumore del sangue più diffuso.
È importante divulgare corrette informazioni sul linfoma anche alla luce dei progressi scientifici compiuti negli ultimi anni, specie in relazione al fumo di tabacco. Recenti studi propongono di considerare il fumo di sigaretta come fattore di rischio modificabile del Linfoma di Hodgkin (1).
Molteplici condizioni autoimmuni specifiche sono peggiorate dal fumo di tabacco e parimenti sono associate con un moderato aumento del rischio di Linfoma Non Hodgkin (2), come l’artrite reumatoide (3), il lupus eritematoso sistemico (4, 5, 6), la sindrome di Sjogren (7, 8) e la psoriasi (9).
Alcune infezioni fanno aumentare il rischio di ammalarsi del linfoma, tuttavia il tumore non è contagioso, cioè non viene trasmesso da paziente a paziente. Tra i principali tipi di infezione in grado di far aumentare il rischio di linfoma ricordiamo:
  • Il virus dell’immunodeficienza umana (HIV), cioè il virus che provoca l’AIDS: chi è stato contagiato dall’HIV presenta un aumentato rischio di ammalarsi di alcuni tipi di linfoma non Hodgkin, specie se trattasi di fumatori (10).
  • Il Virus di Epstein-Barr (EBV): L’infezione da EBV è stata collegata a un maggior rischio di linfoma. Il fumo aumenta il rischio di sviluppare linfoma di Hodgkin EBV+ (11). Inoltre, la riduzione dei livelli sierici di vitamina D, spesso associata al fumo, rappresenta un fattore di rischio per l'infezione da EBV (12)
  • L'epatite da virus C (HCV) è stata associata con NHL ed uno studio italiano ha confermato che il fumo e l'HCV hanno un effetto combinato comportando un aumento del rischio di sviluppare NHL 4 volte più elevato nei fumatori attivi HCV+ (13).
Diversi studi forniscono prove che il fumo attivo, ma anche quello passivo possono influenzare l'eziologia del NHL, in particolare la forma follicolare (14). Infatti, i risultati di diversi studi incoraggiano fortemente i medici a consigliare i pazienti NHL di smettere di fumare e di ridurre il consumo di alcol per ottenere miglioramenti nel corso della malattia (15). Altri studi rilevano un modesto aumento del rischio di NHL infantile fra i bambini nati da madri che hanno fumato in gravidanza (16).

1. Kamper-Jørgensen M, Rostgaard K, Glaser SL, Zahm SH, Cozen W, Smedby KE, Sanjosé S, Chang ET, Zheng T, La Vecchia C, Serraino D, Monnereau A, Kane EV, Miligi L, Vineis P, Spinelli JJ, McLaughlin JR, Pahwa P, Dosman JA, Vornanen M, Foretova L, Maynadie M, Staines A, Becker N, Nieters A, Brennan P, Boffetta P, Cocco P, Hjalgrim H: Cigarette smoking and risk of Hodgkin lymphoma and its subtypes: a pooled analysis from the International Lymphoma Epidemiology Consortium (InterLymph). Ann Oncol. 2013 Sep;24(9):2245-55.
2. Grulich AE, Vajdic CM: The epidemiology of non-Hodgkin lymphoma. Pathology. 2005 Dec;37(6):409-19.
3. Ospelt C, Camici GG, Engler A, Kolling C, Vogetseder A, Gay RE, Michel BA, Gay S: Smoking induces transcription of the heat shock protein system in the joints. Ann Rheum Dis. 2014 Jul;73(7):1423-6.
4. Terrell DR, Stewart LM, Tolma EL, McClain R, Vesely SK, James JA: Barriers And Motivators for Smoking Cessation in Patients With Systemic Lupus Erythematosus (SLE). J Okla State Med Assoc. 2015 Nov;108(11):492-9.
5. Jiang F, Li S, Jia C: Smoking and the risk of systemic lupus erythematosus: an updated systematic review and cumulative meta-analysis. Clin Rheumatol. 2015 Nov;34(11):1885-92.
6. Sandreva T, Voss A, Bygum A: [Cutaneous lupus erythematosus]. Ugeskr Laeger. 2015 Jul 27;177(31).
7. Anaya JM, Rojas-Villarraga A, Mantilla RD, Arcos-Burgos M, Sarmiento-Monroy JC: Polyautoimmunity in Sjögren Syndrome. Rheum Dis Clin North Am. 2016 Aug;42(3):457-72.
8. Williamson JF, Huynh K, Weaver MA, Davis RM: Perceptions of dry eye disease management in current clinical practice. Eye Contact Lens. 2014 Mar;40(2):111-5.
9. Richer V, Roubille C, Fleming P, Starnino T, McCourt C, McFarlane A, Siu S, Kraft J, Lynde C, Pope JE, Keeling S, Dutz J, Bessette L, Gulliver WP, Haraoui B, Bissonnette R: Psoriasis and Smoking: A Systematic Literature Review and Meta-Analysis With Qualitative Analysis of Effect of Smoking on Psoriasis Severity. J Cutan Med Surg. 2016 May;20(3):221-7.
10. Mourad WF, Hu KS, Concert C, Shasha D, Harrison LB: (S008) The Impact of HPV, HIV, and Smoking on Oncologic and Functional Outcomes in Patients With Head and Neck Cancer. Oncology (Williston Park). 2015 Apr 21;29(4 Suppl 1).
11. Willett EV, O'Connor S, Smith AG, Roman E: Does smoking or alcohol modify the risk of Epstein-Barr virus-positive or -negative Hodgkin lymphoma? Epidemiology. 2007 Jan;18(1):130-6.
12. Hui Li, Ya-Wen Xue, Yuan Quan1, Hong-Yu Zhang: Reducing Virus Infection Risk in Space Environments through Nutrient Supplementation. Genes (Basel). 2022 Aug 26;13(9):1536. 
13. Talamini R, Polesel J, Montella M, Maso LD, Crispo A, Spina M, Franceschi S, Crovatto M, La Vecchia C: Smoking and non-Hodgkin lymphoma: case-control study in Italy. Int J Cancer. 2005 Jul 1;115(4):606-10.
14. Lu Y, Wang SS, Reynolds P, Chang ET, Ma H, Sullivan-Halley J, Clarke CA, Bernstein L: Cigarette smoking, passive smoking, and non-Hodgkin lymphoma risk: evidence from the California Teachers Study. Am J Epidemiol. 2011 Sep 1;174(5):563-73.
15. Talamini R, Polesel J, Spina M, Chimienti E, Serraino D, Zucchetto A, Zanet E, Franceschi S, Tirelli U: The impact of tobacco smoking and alcohol drinking on survival of patients with non-Hodgkin lymphoma. Int J Cancer. 2008 Apr 1;122(7):1624-9.
16. Antonopoulos CN, Sergentanis TN, Papadopoulou C, Andrie E, Dessypris N, Panagopoulou P, Polychronopoulou S, Pourtsidis A, Athanasiadou-Piperopoulou F, Kalmanti M, Sidi V, Moschovi M, Petridou ET: Maternal smoking during pregnancy and childhood lymphoma: a meta-analysis. Int J Cancer. 2011 Dec 1;129(11):2694-703.
Guglielmo Lauro
(medico)

sabato 28 agosto 2010

28.08.2010 Attività di prevenzione tabagismo con unità mobile a Rocchetta e Croce

Le attività di prevenzione tabagismo con unità mobile sono state effettuate nell'ambito di progetti attivati dal Dipartimento Dipendenze dell'ASL Caserta ("...non prendiamoci in giro", prevenzione primaria dalle dipendenze patologiche tra i giovani).
Esse hanno coinvolto numerosi Comuni della Provincia di Caserta. In tutti, dai più grandi ai più piccoli come Rocchetta e Croce, si è rilevato un vivo interesse nei confronti della campagna contro il tabagismo. Nel corso delle attività di strada nei luoghi di aggregazione giovanile i ragazzi coinvolti hanno partecipato ai monitoraggi attraverso compilazione di questionari, misurazione di monossido di carbonio nell'espirato e interventi di minimal advice.

Calendario uscite (dalle ore 20:00 alle 01:00) di prevenzione tabagismo nell'ambito del progetto "...non prendiamoci in giro" (prevenzione primaria dalle dipendenze patologiche tra i giovani):

uscite effettuate
12.06.10 Curti
26.06.10 Capua
03.07.10 San Tammaro
10.07.10 S.Maria C.V.
19.07.10 San Tammaro
27.07.10 Bellona
31.07.10 S.Maria C.V.
28.08.10 Rocchetta e Croce

prossime uscite
05.09.10 Sant'Angelo in Formis (Capua)
02.10.10 S.Maria C.V.
09.10.10 Camigliano
16.10.10 S.Maria C.V.
06.11.10 Capua
27.11.10 Capua
18.12.10 da definire
15.01.11 Capua
22.01.11 Capua
26.02.11 S.Maria C.V.
Guglielmo Lauro
(medico)

mercoledì 28 luglio 2010

28.07.2010 Attività di prevenzione di strada su immigrazione e tossicodipendenze

Nell'ambito delle attività di prevenzione con unità mobile sono state effettuate nel corso del 2009 e 2010 numerose interviste ad extracomunitari giunti nelle zone della Provincia di Caserta (Progetto Regione Campania - Dip.Dipendenze ASL Caserta 2: "Una task force per gli immigrati"). Il contatto con tali immigrati è stato effettuato nei Comuni di Aversa, Capua, Gricignano d'Aversa, Frignano, S.Maria C.V., Mondragone, Sessa Aurunca, Pignataro Maggiore e sono stati distribuiti diversi gadget per l'aggancio (impermeabili, cappellini, etc.).
Nel corso di tali attività stati presi in considerazione principalmente i temi riguardanti la tossicodipendenza (dal fumo di sigaretta alle altre droghe).
In genere la prevalenza di droghe nei migranti è apparsa inferiore rispetto a quella riferita quando essi erano nei Paesi d'origine, probabilmente anche in relazione del basso status socioeconomico di questo gruppo demografico. Tuttavia si è potuto osservare che gli immigrati acquisiscono dei comportamenti additivi sulla base delle possibilità offerte dal Paese ospitante. Dunque, finché ci sono politiche che non contrastano lo sfruttamento degli immigrati, il rischio di attività illegali (contrabbando di sigarette, traffico di droga) rimane elevato.

Calendario uscite (dalle 18:00 alle 23:00 se non altrimenti specificato) di prevenzione tabagismo nell'ambito del progetto "Una task force per gli immigrati":

uscite effettuate
03.09.09 Aversa
17.09.09 Capua
01.10.09 Gricignano d'Aversa
15.10.09 Frignano
29.10.09 S.Maria C.V.
06.11.09 Gricignano d'Aversa
18.12.09 Capua
15.01.10 Capua
05.02.10 S.Maria C.V.
26.02.10 Sessa Aurunca 
03.04.10 Aversa (17:00-22:00)
08.05.10 Aversa (17:00-22:00)
15.05.10 Aversa (17:00-22:00)
22.05.10 S.Maria C.V.(17:00-22:00)
04.06.10 Pignataro Maggiore (20:00-01:00)
25.06.10 Capua (20:00-01:00)
07.07.10 Aversa (18:00-23:00)
28.07.10 Pignataro Maggiore (18:00-23:00)

prossime uscite
18.11.10 Aversa
24.02.11 Gricignano d'Aversa (18:30-23:30)
Guglielmo Lauro
(medico)

sabato 5 giugno 2010

05.06.10 Giornata Mondiale dell'Ambiente: cicche di sigarette una minaccia per la biodiversità

Il tema del World Environment Day (WED) 2010 è "Molte specie. Un solo Pianeta. Un unico futuro" ed ha come obiettivo evidenziare l'importanza della tutela di tutte le specie viventi (animali e vegetali) e dunque della biodiversità. 
La biodiversità rappresenta un valore inestimabile la cui protezione è necessaria per garantire non solo la sopravvivenza di tutte le forme di vita che popolano il nostro pianeta, ma anche quella dell'uomo. Tuttavia si sta osservando un fenomeno preoccupante: numerose specie si stanno estinguendo ad una velocità mai registrata prima e la maggior parte di tali estinzioni è connessa soprattutto all'inquinamento ambientale.
È noto che i mozziconi di sigaretta rappresentano il rifiuto che si trova di più sulle spiagge e nelle acque di tutto il mondo ed è altresì risaputo che ogni mozzicone contiene sostanze tossiche e cancerogene che possono contaminare il suolo, avvelenare la fauna selvatica e inquinare le risorse idriche. I mozziconi di sigaretta, infatti, hanno un alto potere inquinante visto che impiegano fino a 10 anni per degradarsi e le sostanze tossiche che rilasciano inquinano mari, fiumi, laghi e falde acquifere. Pertanto essi costituiscono un minaccia spesso sottovalutata per la biodiversità.
D'altra parte la presenza della diversità biologica in un ambiente è importante per aumentarne la resilienza, ossia la sua capacità di tornare "a posto" dopo aver subìto uno stress, e di eventi stressanti il nostro pianeta ne subisce di continuo attraverso il progressivo aumento dei fattori inquinanti e dalla riduzione degli habitat. Uno sviluppo sostenibile dipende quindi anche dalla comprensione, protezione e conservazione degli innumerevoli ecosistemi interattivi del Pianeta.
Dunque, non si chiedono grandi rivoluzioni, ma piccole scelte concrete che ognuno di noi può compiere per difendere l’ambiente, come tenere pulito il proprio quartiere: questo è il principale suggerimento proposto in occasione del WED. Peraltro l'anno 2010 è stato dichiarato dall'ONU Anno internazionale della biodiversità e il decennio 2011-2020 è stato proclamato Decennio della Biodiversità.
Guglielmo Lauro
(medico)

lunedì 31 maggio 2010

Giornata Mondiale senza Tabacco: 31 maggio 2010


Il tema scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per la Giornata Mondiale senza Tabacco 2010 è: "Gender and tobacco with an emphasis on marketing to women" - "Le strategie di marketing del tabacco rivolte alle donne".

In Italia la prevalenza di fumatrici tende all'aumento, sia per una tendenza delle donne a rimanere abbastanza restie ad abbandonare la sigaretta, sia per l'aumento del numero di ragazze che iniziano a fumare. Si riportano i dati relativi alla prevalenza dei fumatori in Italia nel 2009 suddivisi per sesso e per area in base ai dati dell'Osservatorio Fumo Alcol e Droga (OssFAD), organo ufficiale dell'Istituto Superiore di Sanità.


Guglielmo Lauro
(medico)
Vedi anche:
Giornata Mondiale senza Tabacco: 31 maggio 2009

domenica 30 maggio 2010

28.05.2010 Prevenzione a Sant'Arpino: sagra del casatiello

La prevenzione del tabagismo è un tema di grande importanza per la salute pubblica ed ogni occasione è buona per promuovere iniziative di sensibilizzazione e prevenzione, come quella organizzata in occasione della sagra del casatiello a Sant'Arpino (CE).L'evento ha previsto la presenza di un'unità mobile, dove chiunque avesse voluto poteva effettuare una visita antitabagica, con la misurazione del monossido di carbonio e la prenotazione per un percorso antifumo presso il Centro per il trattamento del tabagismo dell'ASL. Inoltre, le persone con la sigaretta in mano sono state avvicinate dai vari operatori del Dipartimento Dipendenze sensibilizzando sull'importanza di intraprendere un percorso antifumo.
La visita antitabagica effettuata sull'unità mobile ha rappresentato un'ottima occasione per confrontarsi con il personale sanitario del Centro Antifumo e per valutare il proprio stato si salute in relazione al fumo.
Le giovani psicologhe che si sono occupate dell'aggancio delle persone con la sigaretta accesa hanno svolto un ruolo di grande importanza e la loro presenza ha permesso di creare un clima di attenzione e di sensibilizzazione nei confronti del tema del tabagismo, contribuendo alla promozione di uno stile di vita più sano e consapevole.
...aggancio e comunicazione evidenziando ai giovani che:
  • chi fuma non è un vincente, ma un perdente!
  • chi fuma puzza!
  • chi fuma è caduto nella trappola delle industrie del tabacco le quali costruiscono delle strategie sulle loro teste!
Guglielmo Lauro
(medico)

giovedì 22 aprile 2010

22 aprile 1010: Earth Day (Giornata della Terra)

40° anniversario della Giornata della Terra con l'obiettivo di migliorare la vita in maniera sostenibile, non solo con grandi azioni, ma anche con piccoli gesti quotidiani come quello di riporre le cicche di sigaretta nella maniera appropriata o meglio attraverso la scelta ecologica e salutare di non fumare.
Così come le sigarette sono dannose per gli esseri umani, il fumo di sigaretta danneggia il regno vegetale compromettendo la crescita delle piante, interferendo con la loro respirazione, con la fotosintesi e con il loro assorbimento nutrizionale dal terreno.
  • Le piante respirano attraverso piccoli pori sotto le foglie chiamati stomi. Gli stomi consentono lo scambio gassoso fra interno ed esterno del vegetale, in particolare presiedono all’entrata di anidride carbonica e alla fuoriuscita di ossigeno. Quando qualcuno fuma intorno alle piante regolarmente, il fumo di sigaretta lascia un sottile strato di particelle su tutta la superficie della pianta. Se questa polvere derivante dal fumo si accumula sulle foglie, gli stomi possono intasarsi e rendere la respirazione della pianta meno efficace. Quando foglie e fusto sono coperti di polvere di fumo di sigaretta, non possono rilasciare ossigeno correttamente, impedendo loro di assorbire nuova anidride carbonica
  • La fotosintesi è il processo chimico grazie al quale le piante producono sostanze organiche – principalmente carboidrati – a partire dall'anidride carbonica atmosferica e dall’acqua metabolica, in presenza di luce solare. Se le foglie sono ricoperte da uno strato di polveri derivanti dal fumo di sigaretta, la pianta riceve meno luce e ciò interferisce negativamente sulla fotosintesi.
  • Il monossido di carbonio del fumo di sigaretta danneggia microrganismi benèfici del suolo e ciò può interferire con la capacità della pianta di assorbire azoto in quanto vengono eliminati i batteri che fissano l'azoto nel terreno.
Un video esemplificativo degli effetti fisici dell'esposizione di una pianta al fumo è stato realizzato da un gruppo di scienziati brasiliani e intitolato “A planta que fuma”.
Si tratta di 2 girasoli ciascuno posizionato in una campana di vetro, e con stessa quantità di acqua, luce e ventilazione. Unica differenza: l'esposizione al fumo passivo di un pacchetto di 20 sigarette al giorno; al quinto giorno (dopo 97 sigarette) si possono trarre le proprie conclusioni.
Guglielmo Lauro
(medico)

lunedì 8 marzo 2010

8 marzo 2010 - giornata internazionale della donna (international women's day)

Il messaggio in occasione della giornata internazionale della donna per il 2010 è "Uguali Diritti, Uguali opportunità: Progresso per tutti".
Sul piano del tabagismo sembra più un "regresso per tutti"! Infatti, facendo riferimento agli ultimi dati OSSFAD - Indagine DOXA-ISS 2009, i fumatori sono aumentati di 2 milioni rispetto allo scorso anno, soprattutto per la crescita delle donne; effettivamente la percentuale attuale di donne fumatrici è salita al 22,3%, valore più alto rispetto a quello registrato negli ultimi 4 anni. 
Un aspetto poco noto del fumo di tabacco è rappresentato dalle alterazioni neurologiche a carico del cervello dei fumatori che condizionano comportamenti aggressivi accentuandone la comparsa e rendendo le persone incapaci di frenare risposte inappropriate.
Il tabagismo, infatti, è un problema che va di pari passo con i comportamenti violenti, specie quelli contro le donne e la violenza contro le donne rimane un motivo di vergogna per tutta l’umanità.
Guglielmo Lauro
(medico)

giovedì 4 febbraio 2010

4 febbraio 2010: World Cancer Day

In un'epoca in cui il cancro resta una malattia paurosa e fonte di grande preoccupazione, il tema della giornata mondiale sul cancro "Anche il cancro può essere prevenuto" può sembrare un'affermazione troppo ottimistica e poco credibile. Tuttavia, secondo le linee guida di prevenzione oncologica, il primo intervento per ridurre il rischio di cancro è quello di evitare il tabacco in qualsiasi forma. Il tabacco è collegato oltre che al 90% dei casi di cancro polmonare anche a numerose altre forme tumorali: cancro del pancreas, della bocca, della gola, di esofago e stomaco, della cervice uterina, del rene e della vescica.
Quanto riportato si riferisce alle correlazioni più consolidate dalla ricerca scientifica, però c'è il sospetto che numerose altre forme tumorali siano influenzate dal fumo di sigaretta. Peraltro, secondo altri studi emerge il sospetto che il fumo favorisca anche la comparsa di metastasi tumorali.
Se fino a qualche anno fa i dati sulla correlazione fra tabagismo e cancro del colon sembravano contrastanti, recentemente ogni incertezza è stata fugata da una metanalisi condotta da un gruppo di studiosi italiani dell’Istituto Europeo di Oncologia e dell’Università della Bicocca di Milano. Dopo aver passato al setaccio più di un centinaio di studi, i ricercatori possono affermare che il tabacco aumenta sia l’incidenza sia la mortalità da tumore del colon, con un aumento del rischio assoluto di malattia di quasi 11 casi e di 6 decessi per 100.000 persone l’anno. I risultati si sono dimostrati dose dipendenti, con un effetto che aumenta all’aumentare del numero di pacchetti anno. (JAMA 2008; 300: 2765). Insomma essere fumatore comporta un rischio di morire a causa del cancro di circa 14 volte rispetto a un non fumatore e più di un quarto di tutte le forme di cancro nel mondo è causata dal fumo del tabacco. 
Guglielmo Lauro
(medico)

domenica 10 gennaio 2010

IX Giornata Nazionale per i Diritti dei Non Fumatori

Questa domenica si celebra la "Giornata nazionale per i diritti dei non fumatori" giunta alla nona edizione e promossa da 64 organizzazioni, tra cui Gea, Sitab e Lilt.
Stando alle ultime indagini DOXA sul fumo di sigarette in Italia, si è registrato un significativo aumento della prevalenza del fumo sia fra gli uomini che fra le donne. Un dato francamente in controtendenza rispetto all'andamento degli anni precedenti.

Dunque, oggi è più che mai indispensabile tutelare i diritti di chi, facendo una scelta responsabile, ha smesso o di chi non ha mai fumato.
Questa giornata è nata proprio per continuare la battaglia contro il fumo passivo che ha portato formalmente all’esclusione delle sigarette dai locali pubblici, dai treni, dai bar e da tutti quei posti chiusi in cui fumare lede la libertà ed il diritto alla salute dei non fumatori. Tuttavia la battaglia contro il fumo passivo richiederà ancora anni di impegno, in quanto il divieto del fumo nei locali pubblici è ancora largamente disatteso.
Nel 1948 l'articolo 32 della Costituzione Italiana stabilisce che la salute è un fondamentale diritto dell'individuo e anche interesse della collettività. In altre parole la salute di ciascuno di noi è un pezzetto del benessere di tutti e avere una forza lavoro sana è un importante investimento per la società. Pertanto, è importante che tutti si adoperino perché si prevenga e si curi il tabagismo che costituisce una vera e propria patologia a rilevanza sociale (*).

(*) Marsella, L. (1998). Le malattie sociali. In Trattato di Medicina Legale e Scienze Affini (pp. 1287-1305). CEDAM.
Guglielmo Lauro
(medico)