sabato 31 maggio 2014

Giornata Mondiale Senza Tabacco: 31 maggio 2014

Rispetto all'anno precedente si è registrata una lieve riduzione dei fumatori di sesso maschile che rappresentano pur sempre la fetta maggiore dei tabagisti, peraltro si registra un sensibile incremento (3,6%) del numero delle donne che fumano; il che ha condizionato un aumento del numero complessivo di fumatori che è salito dal 20,6% del 2012 al 22% del 2013. Dunque il piano d'azione di quest'anno sostenuto dall'OMS per contrastare e prevenire le cosiddette malattie croniche non trasmissibili (internazionalmente conosciute come Non Communicable Diseases (NCDs)), punta sull’aumento delle tasse nei confronti dei prodotti del tabacco, come strumento per indurre i fumatori a smettere e per prevenire l’iniziazione al fumo di sigarette nei giovani.
A tale proposito va sottolineato che in Italia il valore percentuale delle accise sulle sigarette risulta inferiore rispetto ad altri Paesi europei (UK, Francia, Spagna, Germania). L'importanza del fattore economico sul fumo si riflette anche sul costante incremento del consumo di sigarette fatte a mano che progressivamente è passato dal 2,7% del 2009 al 7,8% del 2014. Dunque la pratica delle sigarette fatte a mano, anche se consente un certo risparmio per i fumatori, rappresenta anche una scelta più dannosa per la salute degli stessi. Le sigarette confezionate con il tabacco sfuso sono, infatti, verosimilmente più nocive di quelle confezionate. La rivista francese 60 millions de consommateurs ha effettuato, diversi anni fa, un’indagine sul tabacco sfuso, spesso considerato meno dannoso; marche analizzate: Gauloises, Old Holborn, Pall Mall, Drum, Samson. Risultati? La quantità di nicotina, catrame e monossido di carbonio è molto più alta rispetto alle tradizionali sigarette in pacchetto. Insomma, il risparmio con le sigarette "fatte a mano" lo si paga sulla propria pelle: più ne fumiamo e più ci facciamo male con le nostre mani!
Guglielmo Lauro
(medico)
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