lunedì 2 aprile 2012

"Aprile: mese della prevenzione alcologica" - esaminiamo le interazioni con il tabacco

Una delle più comuni forme di dipendenza multipla da sostanze è quella dell'associazione di alcol e di fumo di tabacco. Etanolo e nicotina sono sostanze vicendevolmente associate attraverso meccanismi di tolleranza crociata funzionale e/o metabolica (1). Studi sull'uomo e sugli animali indicano che la nicotina incrementa gli effetti di ricompensa dell'alcol e la motivazione a consumarlo (2). Pertanto, così come il fumo di tabacco rappresenta un fattore di rischio per l'alcolismo, l'abuso di alcol rappresenta un fattore di rischio per diventare fumatore (3). In altre parole chi beve molto tende a fumare molto e si ritiene che l'uso di nicotina possa incrementare l'eliminazione di etanolo e viceversa (1).

Da studi recenti è emerso che i recettori nicotinici neuronali svolgono un ruolo oltre che nella dipendenza nicotinica anche nell'abuso di alcol. Ciò giustifica le prove di efficacia ottenute utilizzando, nel trattamento dell'alcolismo, la vareniclina, il farmaco elettivamente impiegato nel trattamento del tabagismo (4). Da riscontri clinici, infatti, i tabagisti trattati con vareniclina riferiscono una concomitante riduzione del consumo di alcol (5).

Passando ora a descrivere gli aspetti fisiopatologici relativi al danno congiunto da nicotina ed etanolo,  si ricorda che il fumo di tabacco è notoriamente classificato come cancerogeno di Gruppo 1 dallo IARC (International Agency for Research on Cancer) e nello stesso Gruppo 1 è stata recentemente inclusa anche l'acetaldeide (6) che si forma per iniziale ossidazione dell'etanolo nel fegato ad opera dell'enzima alcol-deidrogenasi. L'acetaldeide si legherebbe al DNA modificandolo e portando ad alterazioni cromosomiche tali da favorire lo sviluppo di cellule neoplastiche. L'acetaldeide è un metabolita intermedio del catabolismo dell'alcol (etanolo) recentemente passato dal gruppo 2B IARC (sospetti cancerogeni dell'uomo) al gruppo 1 IARC (cancerogeno accertato per l'uomo).

L'interazione del fumo e dell'alcol incrementa significativamente il rischio di cancri aero-digestivi (7); peraltro, è noto che la maggior parte delle cause del cancro orale sono date dall'esposizione a tabacco e/o alcol (8).

Dunque fumo e alcol costituiscono un connubio pericoloso, una trappola letale da cui prendere le dovute distanze.

1.
Schoedel KA, Tyndale RF: Induction of nicotine-metabolizing CYP2B1 by ethanol and ethanol-metabolizing CYP2E1 by nicotine: summary and implications. Department of Pharmacology, University of Toronto, Ontario, M5S 1A8, Toronto, Canada. Biochim Biophys Acta. 2003 Feb 17;1619(3):283-90.
2.Kristjansson SD, Agrawal A, Littlefield AK, Pergadia ML, Lessov-Schlaggar CN, Sartor CE, Bucholz KK, Madden PA, Cooper ML, Sher KJ, Heath AC: Drinking motives in female smokers: factor structure, alcohol dependence, and genetic influences. Department of Psychiatry, Washington University School of Medicine, St Louis, Missouri 63110, USA. kristjas@psychiatry.wustl.edu. Alcohol Clin Exp Res. 2011 Feb;35(2):345-54.
3.Lajtha A, Sershen H: Nicotine: alcohol reward interactions. Nathan Kline Institute, Orangeburg, NY 10962, USA. Neurochem Res. 2010 Aug;35(8):1248-58.
4.Steensland P, Simms JA, Holgate J, Richards JK, Bartlett SE: Varenicline, an alpha4beta2 nicotinic acetylcholine receptor partial agonist, selectively decreases ethanol consumption and seeking. Ernest Gallo Clinic and Research Center, University of California, San Francisco, 5858 Horton Street, Suite 200, Emeryville, CA 94608, USA. Proc Natl Acad Sci U S A. 2007 Jul 24;104(30):12518-23.
5.Ericson M, Löf E, Stomberg R, Söderpalm B: The smoking cessation medication varenicline attenuates alcohol and nicotine interactions in the rat mesolimbic dopamine system. Institute of Neuroscience and Physiology, The Sahlgrenska Academy at University of Gothenburg, Gothenburg, Sweden. J Pharmacol Exp Ther. 2009 Apr;329(1):225-30.
6.Mikko S: Interactions of alcohol and tobacco in gastrointestinal cancer. Research Unit on Acetaldehyde and Cancer, Biomedicum Helsinki, University of Helsinki, Helsinki, Finland. mikko.salaspuro@hus.fi. J Gastroenterol Hepatol. 2012 Mar;27 Suppl 2:135-9.
7.Zygogianni A, Kyrgias G, Mystakidou K, Antypas C, Kouvaris J, Papadimitriou C, Armonis V, Alkati H, Kouloulias V: Potential role of the alcohol and smoking in the squamous cell carcinoma of the head and neck: review of the current literature and new perspectives. 1st Radiology Department, Aretaieion Hospital, Kapodistrian University Hospital, Athens, Greece. Asian Pac J Cancer Prev. 2011; 12 (2):339-44.
8.Taniyama Y, Takeuchi S, Kuroda Y: Genetic polymorphisms and oral cancer. Department of Public Health, Faculty of Medicine, University of Miyazaki, Kiyotake-cho, Miyazaki-city 889-1692, Japan. J UOEH. 2010 Sep 1;32(3):221-36.

Guglielmo Lauro
vedi anche:
pagina: Fumatori difficili

2 commenti:

  1. C'è una bella differenza tra coloro che bevono e tra coloro che fumano; ad es. se entrambe le cose si fanno con moderazione, solo chi fuma danneggia sé stesso e colui che suo malgrado è costretto a stargli vicino. Tra coloro che amano la birra o il vino, solo il 3% è dipendente dall'alcool, mentre tra l'80-90% dei fumatori di sigarette è dipendente. Comunque, appare chiaro che fare entrambe le cose, cioè bere e fumare, è come scegliere di fare jogging su un campo minato!

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  2. Quando si parla di prevenzione rispetto al consumo di tabacco e alcol forse la strategia migliore consiste nello stimolare gli adolescenti a riflettere bene sul senso delle loro scelte. Non tanto demonizzando determinati comportamenti ma invitandoli a riflettere a lungo sul motivo per il quale è meglio dire no.

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